la visita si struttura in due fasi, l’anamnesi e l’esaminazione fisica. Nell’anamnesi si raccoglie la storia clinica del paziente capendo la sua problematica e valutando eventuali esami clinici in suo possesso lastre \ risonanza magnetica \ densitometria ossea ecc.
Nell’esaminazione fisica si analizza la postura, lo stato di salute della colonna vertebrale (statico e dinamico) e la presenza di disfunzioni (in gergo chiropratico sublussazioni vertebrali) che impediscono il corretto funzionamento del corpo.
In seguito a queste valutazioni viene stilato un piano di cura personalizzato, volto a correggere le disfunzioni riscontrate, che include una serie di trattamenti chiropratici. In aggiunta possono anche essere consigliati degli esercizi, tecniche di rilassamento, consigli alimentari, e altro, secondo l’esigenza del caso.
Il trattamento è volto a ripristinare la funzionalità vertebrale e articolare delle disfunzioni riscontrate in prima visita. questo mira a ristabilire il corretto equilibrio posturale e l’attività corretta del corpo favorendo la riduzione o eliminazione del dolore.
Alla valutazione della prima seduta, segue il trattamento osteopatico, che varia a seconda del singolo caso. Consiste nella manipolazione dei tessuti corporei (muscolo-scheletrici e viscerali) con l’obiettivo di ripristinare la mobilità fisiologica e, di conseguenza, i flussi sanguigno e linfatico, che a loro volta favoriscono la normalizzazione dei tessuti.
Anamnesi nutrizionale: il nutrizionista studia le abitudini alimentari e lo stile di vita del paziente, per poter elaborare un piano alimentare quanto più possibile eseguibile dalla persona. Il piano alimentare è strutturato con grammature o senza grammature a seconda delle personali esigenze.
Anamnesi patologica: malattie, allergie, farmaci assunti con presa visione di eventuali esami del sangue. Valutazione corporea attraverso utilizzo della bilancia impedenziometrica. Eventuale consiglio per analisi intolleranze alimentari
Inizialmente si indagano le impressioni relative al periodo di dieta appena seguito. Successivamente si esegue una nuova valutazione corporea, sempre con bilancia impedenziometrica per verificare eventuali variazioni della composizione corporea. Quindi alla luce di quanto emerso nelle prime due fasi del controllo dal nutrizionista, si procede a valutare come procedere per il periodo successivo.